|
|
Nato a Vannes nel 1940, professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all'Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDES) di Parigi, è il teorico oggi più famoso della "decrescita", attraverso la critica al concetto di sviluppo che ponga al centro il solo fattore economico. Nei suoi lavori Latouche invece evidenzia che i maggiori problemi ambientali e sociali del nostro tempo sono dovuti proprio alla crescita ed ai suoi effetti collaterali; di qui l'urgenza di una strategia di decrescita, incentrata sulla sobrietà, sul senso del limite, sulle "8 R" (riciclare, riutilizzare ecc.) per tentare di rispondere alle gravi emergenze del presente. Fra le opere tradotte in italiano: I profeti sconfessati. Lo sviluppo e la deculturazione, La Meridiana, 1995; L'occidentalizzazione del mondo. Saggio sul significato, la portata e i limiti dell'uniformazione planetaria, Bollati Boringhieri, 1992; Il pianeta dei naufraghi. Saggio sul doposviluppo, ivi, 1993; La Megamacchina. Ragione tecnoscientifica, ragione economica e mito del progresso, ivi, 1995; L'economia svelata. Dal bilancio familiare alla globalizzazione, Dedalo, 1997; Il pianeta uniforme. Significato, portata e limiti dell'occidentalizzazione del mondo, Paravia scriptorium, 1997; Il mondo ridotto a mercato, Edizioni Lavoro, 1998; La fine del sogno occidentale. Saggio sull'americanizzazione del mondo, Elèuthera, 2002; Razionalità occidentale e ragione mediterranea, Bollati Boringhieri, 2000; Giustizia senza limiti. La sfida dell'etica in una economia globalizzata, ivi, 2003; Il pensiero creativo contro l'economia dell'assurdo, EMI, 2002; Breve trattato sulla decrescita serena, Bollati Boringhieri, 2008; L'invenzione dell'economia, ivi, 2010. Per un'abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita, ivi, 2012. |
|
Scarica il programma in pdf
|